Descrizione della pianta
Il finocchietto selvatico è una specie spontanea nota e diffusa in Sardegna, particolarmente presente nel borgo di Donigala Fenugheddu, da cui prende il nome.
E’ una pianta erbacea, aromatica, perenne, della famiglia delle umbrelliferae. E’ formata da una radice rizomatosa, da un fusto eretto a cui le foglie filiformi sono attaccate da una guaina e da fiori piccoli e gialli disposti in grandi ombrelle terminali. I suoi frutti sono composti da due semi bruno-verdastri.
Il finocchietto selvatico inizia la fioritura a giugno e i suoi frutti maturano a settembre.
Proprietà dell’olio essenziale
Dalla distillazione in corrente di vapore dei frutti del finocchietto selvatico si ottiene un olio essenziale puro di colore giallo chiaro con un intenso profumo di anice. Il suo componente principale è l’anetolo che gli conferisce le sue molteplici proprietà.
Le proprietà medicamentose del finocchietto selvatico sono note fin dall’antichità:
Digestivo e carminativo aiuta il sistema intestinale e attenua coliche, meteorismo , reflusso e singhiozzo.
Espettorante nella tosse, nella bronchite e nei disturbi respiratori. Antivirale efficace contro l’herpes simplex
Diuretico e depurativo renale. Contrasta la cellulite e la ritenzione idrica.
Emmenagogo: attivo sull’apparato ormonale femminile, attenua i disturbi della menopausa, regolarizza il ciclo.
Galattagogo: fa aumentare la produzione di latte.
Ha un buon potere astringente è quindi un valido aiuto per pelli grasse e opache.
Alcuni utilizzi dell’olio essenziale di finocchietto selvatico
Metti qualche goccia di oli essenziale in un olio vettore e massaggia lo stomaco e la base dei piedi per un’azione digestiva o tutto il corpo per un’azione drenante e anticellulite.
Fai i gargarismi con una goccia di olio essenziale in un bicchiere d’acqua contro l’alitosi e il mal di gola.
Purifica e disinfetta l’aria della tua casa aggiungendo qualche goccia di olio essenziale in un diffusore per ambienti.
Miscela qualche goccia di olio essenziale di finocchietto in un bicchiere di aceto bianco e con un panno imbevuto, pulisci e igienizza tutte le superfici.
Metti una goccia di olio essenziale in una tazza d’acqua bollente con una scorza di limone per creare una tisana digestiva e disintossicante.
Insaporisci i tuoi piatti di carne e le minestre di legumi. Una goccia di olio essenziale aromatizza 100 g/ml di pietanza.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata verso i suoi componenti. Non usare in gravidanza e nei bambini con età inferiore ai 6 anni. Non usare in caso di epilessia.
Le indicazioni di questo articolo sono a titolo puramente informativo, per l’utilizzo terapeutico dell’olio essenziale è importante rivolgersi ad un medico o al Naturopata di fiducia.
Per maggiori informazioni visita la pagina sull’utilizzo degli oli essenziali
Fonti del testo:
Marchioni – Calio Di stefano, Le piante medicinali della Sardegna. Edizioni della Torre 1989.
Pedretti, L’erborista moderno. Studio edizioni, 1998