Cosa sono gli idrolati
Dalla distillazione in corrente di vapore delle piante officinali si ottengono due importanti prodotti: gli oli essenziali e gli idrolati. Durante la distillazione della pianta officinale, il vapore ne preleva la parte aromatica, la sua essenza e viene anche saturato dalle componenti liposolubili che si concentrano negli oli essenziali e dalle componenti idrosolubili che invece si condensano negli idrolati.
“L’idrolato è un’acqua distillata caricata per mezzo della distillazione di principi attivi volatili contenuti nei vegetali”
Farmacopea Francese
Gli idrolati, un tempo, sottovvalutati come sottoprodotto della distillazione, oggi, sono una nuova frontiera dell’aromaterapia ” l’idrolatoterapia “. Gli idrolati non hanno controindicazioni, possono essere usati da tutti, compresi anziani, donne in gravidanza, bambini e i nostri amici a quattro zampe, sono un rimedio naturale, delicato ed efficace nel tempo, lavorano magnificamente sui blocchi psicosomatici e nel trattamento di varie patologie, trovano largo impiego nella cosmesi e sono un valido aiuto nella quotidianità.
Come agiscono gli idrolati
Le proprietà dell’acqua di ritenere e veicolare un’informazione sono oggetto di studio da decenni. Il lavoro Di Masaru Emoto, sono note le foto dei suoi cristalli, testimonia come l’acqua agisca in base ai suoni, parole e agli stati d’animo. Per beneficiare delle cure dolci dell’idrolato si può vaporizzare direttamente sulla pelle o inalarlo. Il nostro organismo composto principalmente da acqua fa si che l’idrolato venga assorbito e diffuso dalle cellule nei vari organi traendone beneficio.
L’acqua porta il messaggio vibrazionale delle piante. Respirando un idrolato è possibile equilibrare i centri energetici che risuonano con quella precisa vibrazione. Grazie alla capacità del sistema olfattivo di raggiungere le aree più profonde dell’inconscio, gli idrolati entrano in comunicazione con le emozioni cristallizzate e le risanano.
Rosella Rasori, “Gli idrolati: le acque che curano”
Per l’utilizzo terapeutico e cosmetico è importante accertarsi della purezza degli idrolati, devono essere puri al 100%, meglio se biologici e provenienti da coltivazioni locali. Non sono idrolati le acque cui vengono aggiunti oli essenziali o che contengano additivi, conservanti o una percentuale alcolica per stabilizzarli. Importante quindi leggere attentamente le etichette.
Modi d’uso degli idrolati:
- Tonici per il viso: picchiettare il viso con un batuffolo di cotone imbevuto di un idrolato, usa quello di lavanda per rendere la pelle fresca e luminosa e prepararla al trucco della giornata.
- Tonici per il corpo: spruzzarli in tutto il corpo dopo il bagno, per idratare e nutrire la pelle utilizza l’idrolato di carota.
- Dopobarba: dopo la rasatura ha un’azione decongestionante delle irritazioni l‘idrolato di lentischio.
- Profumo: possono essere una valida alternativa al classico profumo e allo stesso tempo puoi giovare delle proprietà benefiche delle piante officinali.
- Decongestionanti degli occhi imbevendo un batuffolo di cotone si possono fare degli impacchi sugli occhi per lenire ed alleviare irritazioni, arrossamenti, borse ed occhiaie ad esempio con l’idrolato di Finocchietto selvatico
- Rivitalizzante per capelli possono essere utilizzati per risciacquare i capelli al posto del balsamo. L’idrolato di alloro favorisce il benessere dei capelli, donandogli lucentezza ed un aspetto migliore.
- Aromaterapia: possono essere messi negli appositi diffusori per ambiente al posto degli oli essenziali per donare all’aria di casa una profumazione piacevole ma leggera.Disinfetta l’aria della tua casa con l’idrolato di timo.
Sono solo alcuni modi d’uso e tipi di idrolati, per ulteriori chiarimenti sugli usi e sulle proprietà visita la nostra pagina degli idrolati.
Le indicazioni di questo articolo sono a titolo puramente informativo, per l’utilizzo terapeutico degli idrolati è importante rivolgersi ad un medico o al Naturopata di fiducia.
Fonti e Approfondimenti
Rosella Rasori, Gli Idrolati : le acque che curano, editore programma.
Maurizio Pedretti, L’erborista Moderno, studio Edizioni, 1998
